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Ottenere Embden di pura razza può essere difficile, a meno che non ci si accontenti di un oca bianca di taglia media. È essenziale, per capire qualche cosa sulla razza, visitare i vari show prima dell' acquisto, altrimenti si corre il rischio di portarsi a casa una semplice oca bianca. Ci si può ritenere fortunati nel reperire Embden puri, ma le cure da prodigare, come suddetto, dovranno essere molte e costanti per ottenere ottimi risultati e allevare uccelli di taglie rispettabili richieste dalle esposizioni; altrimenti basteranno un paio di generazioni e ci si troverà di fronte ad esemplari dalle dimensioni scoraggianti.

Il tipico Embden dovrebbe deporre a metà Febbraio; queste oche non sembrano voler aspettare fino a marzo. Infatti in Inghilterra la gente sostiene che le oche di Embden depongono per il giorno di San.Valentino. Gli Ashton ( autorevoli allevatori inglesi di oche e anatre domestiche dal 1975 a tutt'oggi) sostengono che gli Embden depongono di solito una trentina di uova durante la stagione. L' Embden tedesco ne depone 35/40 a stagione. Le più grandi oche hanno la tendenza a deporre uova col doppio tuorlo, il che le rende inadatte per l' incubazione. << La fertilità _ sostengono gli Ashton_ non era un problema se si usava i giovani maschi con un peso intorno ai 12 kg . Le femmine, diversamente dalle Tolosa, erano molto disposte alla cova, se le si lasciava le uova nel nido. Comunque, conoscendo l'inclinazione delle femmine di calpestare i loro paperi, noi le abbiamo sempre scoraggiate dal covare le loro uova >>. Il commento di Sisson sulle Embden , in relazione alla disposizione di queste alla cova << le oche di Embden covano con maggior certezza rispetto all'oca comune>>, sembra risponda al vero.

Gli Embden hanno bisogno di un nido molto grande con l'accesso facile per aiutarle a covare con successo . Le uova tendono ad essere più adatte per l' incubazione artificiale rispetto ad altre razze; l'embrione cresce bene ed il sacco di aria che si sviluppa determina la taglia corretta del futuro nascituro. Le uova del Brecon Buff e del Pilgrim, per esempio, possono non schiudere per insufficienza di umidità. Le uova da incubare non dovrebbero oltrepassare gli 8/10 giorni di stoccaggio, tuttavia anche con uova che abbiano il doppio in termini di giorni di conservazione si ottengono comunque risultati, seppure con una leggera diminuzione di schiusa.

Durante l' autunno è buona norma alimentare i riproduttori con un contenuto proteico pari al 10/14% evitando accuratamente di farli ingrassare (far ingrassare troppo questi uccelli significa compromettere irrimediabilmente l' apparato riproduttivo). Due pasti al giorno che durino dai 10 ai 15 minuti ognuno ( 150/170 g. al mattino e 90/100 g. a capo alla sera). La vitamina E contenuta nell'avena e nel frumento, fa di questi cereali (ancor meglio se integrali) un ottimo alimento in questo periodo pre-deposizione, dato che questa vitamina è conosciuta come la vitamina della fertilità ( altra fonte ricca di vitamina E è l' olio di germe di grano); anche l' orzo puòessere aggiunto al composto ma senza eccedere. L' avena e l' orzo vanno ammollati in acqua per favorire la digeribilità degli aminoacidi contenuti nell'avena e l' eccessiva fibra di cui questi cereali sono ricchi. Bisogna invece evitare il mais che ha troppo amido e lipidi per i propositi che ci attendiamo dai riproduttori. Invece dovrebbe essere aggiunto, in modeste quantità, nel secondo pasto solo per affrontare le lunghe e più rigide notti di inverno, poiché il mais favorisce l' aumento della temperatura corporea degli uccelli. A questo proposito può andare bene anche il grano. Fornire alle oche verdure succulente in gran quantità. Il cavolo nero, il cavol fiore, il cavolo cappuccio e la lattuga; anche polpa di mela o di barbabietola; tutti questi alimenti possono integrare la dieta autunnale, quando ormai il foraggio, quali il trifoglio e il tarassaco ( di grande valore alimentare e ben appetiti alle oche; sembra che l' erba medica invece non sia ben accetta da questi uccelli), avranno perso gran parte delle proprietà alimentari a causa del gelo e della neve. L' aggiunta supplementare di grit nel pasto, in questa fase pre-deposizione, contribuisce ad uno sviluppo corretto del guscio delle uova che verranno deposte e al mantenimento dell'apparato scheletrico in quanto è ricco di calcio. Una fonte ulteriore di calcio è la comune sabbia che non deve mai mancare! Il grit o la sabbia può essere messo in una ciotola vicino all'abbeveratoio in maniera tale che le oche ne abbiano sempre a disposizione. Gli altri sali minerali di notevole importanza, per quanto concerne l' integrazione per le oche riproduttrici, soprattutto quelle di razza grande, sono il fosforo, lo zinco, il manganese e il ferro. Gli aminoacidi essenziali: la metionina la cisteina e la lisina, favoriscono la formazione degli ormoni sessuali. Gli esperimenti hanno dimostrato che per le oche è di assoluta importanza la vitamina A e la D3; la vitamina A è un potente antiossidante mentre la vitamina D3 favorisce l' assimilazione del calcio; aspetto questo importantissimo per razze di notevoli dimensioni. Per quanto concerne le vitamine di maggior rilievo sono, oltre le vitamine appena menzionate: la B12, la K, l' acido pantotenico, ovvero la vitamina B5, l' acido folico, ovvero la vitamina B9 e la riboflamina cioè la vitamina B2. Di primordiale importanza per quanto concerne soprattutto razze di notevole mole è la vitamina PP o B3 o meglio conosciuta come la niacina. Quest'ultima previene la perosi e la debilitazione delle zampe. Essa è contenuta principalmente nel lievito di birra. Da qui l' importanza dell'utilizzo, ad libitum, di lievito di birra in polvere da sciogliere nell'acqua nella misura del 10% nella dieta (un cucchiaino da tè con uno di zucchero da sciogliere in un poco di acqua e poi versato e miscelato in una bacinella che contenga 5 litri di acqua). Il lievito di birra contiene tutti gli elementi sopra elencati ed è pertanto una fonte di notevole importanza per quanto concerne i bisogni alimentari di soggetti tanto complessi sotto il profilo alimentare quanto di sviluppo, come le oche di Embden. Esperimenti condotti dal Ministero dell'Agricoltura in Gran Bretagna e Stati Uniti, hanno scoperto che l' aggiunta del lievito di birra nell'alimentazione delle oche favorisce l' incremento della crescita del 20%. Quei soggetti a cui è stato dato il lievito di birra dai primi giorni fino ai 4 mesi ( periodo in cui lo sviluppo delle oche è al massimo grado), si sono mostrati decisamente più grandi e robusti rispetto a quegli esemplari a cui non è stato somministrato il lievito.

Trascorso l' autunno, durante il quale i riproduttori dovranno essere tenuti per così dire, in “riserva”, dobbiamo provvedere a migliorare il composto alimentare per incrementare il numero di uova che verranno deposte e favorire la schiusa di queste. Ciò si ottiene fornendo alle oche, ad libitum, un composto alimentare che contenga il 20% di proteine ( per razze pesanti), quattro settimane prima della prevista stagione di deposizione, ovvero ai primi di gennaio o al massimo ai primi di febbraio, se si vuole posticipare la deposizione. L' esperienza dimostra che un alimento ad alto contenuto proteico stimola le femmine alla deposizione.

Mantenere questo regime fino al termine della riproduzione e dello svezzamento dei paperi; intorno ai primi di maggio lasciare che le oche si alimentino esclusivamente di foraggio col pascolo per tutto il giorno e alla sera alimento contenente il 12/14% di proteine nella misura di 90/100 g. a capo. Da ottobre, riprendere il regime di “riserva” come sopra descritto. Ovviamente acqua fresca e pulita sempre e comunque con la dose di lievito in aggiunta.

Uno specchio d' acqua è essenziale per favorire gli accoppiamenti e conseguentemente la fertilità.

 

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  • : ALLEVAMENTO DELL' OCA DI EMBDEN
  • : Questo blog è stato creato per far conoscere agli appassionati dell' argomento l' oca di Embden. Un colosso di origine tedesca in pericolo di estinzione.
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